
Lo storage non è più un collo di bottiglia!
Immaginiamo un’autostrada con otto corsie: percorrerla significa provare la sensazione della velocità, della fluidità, di un flusso senza ostacoli.
Ora immaginiamo quella stessa autostrada rallentata da barriere che si abbassano di tanto in tanto, da semafori che interrompono il ritmo, da vincoli che non dipendono dal mezzo ma dall’infrastruttura.
È una metafora che descrive bene ciò che avviene con lo storage tradizionale, quando SSD NVMe estremamente performanti vengono limitati da controller RAID di vecchia concezione o da software che finiscono per monopolizzare la CPU.

La tecnologia SupremeRAID™ di Graid Technology, che Intersystem porta oggi in Italia grazie alla collaborazione con Supermicro, nasce per superare questi ostacoli.
L’intento è quello di trasformare l’esperienza dello storage in qualcosa di nuovo: più veloce, più affidabile, più scalabile ed efficiente.
E la possibilità offerta è quella di provarla concretamente.
A renderla diversa concorrono diversi elementi.
SupremeRAID sposta il lavoro pesante – in particolare le operazioni di parità e la ricostruzione degli array – dalla CPU a una GPU dedicata.
In questo modo la CPU resta libera di occuparsi delle applicazioni, evitando rallentamenti e congestioni tipiche dei sistemi tradizionali.
L’architettura “out-of-path” consente ai dati di fluire direttamente tra CPU e SSD, mentre la GPU si occupa delle operazioni di protezione, replica e parità.
Ne derivano meno colli di bottiglia e meno latenza.
Le prestazioni riscontrate nei test sono notevoli: la versione SR-1000 (PCIe Gen3) con SSD NVMe ha raggiunto velocità di lettura sequenziale prossime ai 50 GB/s e oltre 10 milioni di IOPS nelle letture random 4K; la SR-1010 (Gen4) ha superato queste soglie, in particolare negli scenari misti di lettura e scrittura; anche il modello più compatto, SR-1001 con 8 SSD, ha registrato circa 80 GB/s in lettura sequenziale, mantenendo latenze molto basse e prestazioni elevate anche con accessi casuali. [fonte: storagereview.com]

Dal punto di vista dell’efficienza, SupremeRAID offre vantaggi significativi: meno carico sulla CPU significa anche minore produzione di calore e consumi più contenuti nei momenti di picco.
Non richiede moduli di backup a batteria, come avviene invece con molti controller RAID tradizionali, grazie a una gestione diversa della memoria virtualizzata e della protezione dei dati.
Questo si traduce in minori costi indiretti, rischi ridotti e una manutenzione semplificata.
A ciò si aggiunge la compatibilità con diversi livelli RAID (0, 1, 5, 6, 10 e JBOD), il supporto fino a 32 SSD NVMe per scheda, la disponibilità su sistemi Linux e Windows e funzioni avanzate come compressione, crittografia e thin provisioning.
Questa versatilità permette di utilizzare SupremeRAID in contesti molto differenti:
- intelligenza artificiale,
- virtualizzazione,
- database ad alte prestazioni,
- rendering video,
- finanza ad alta frequenza,
- pubbliche amministrazioni.
In un panorama tecnologico in continua evoluzione, l’offerta di Intersystem rappresenta un’opportunità concreta.
Ciò che la distingue è la possibilità di effettuare una prova diretta: non una dimostrazione generica, ma un test reale, online o in sede, con le proprie applicazioni e i propri dati.
Questo significa poter verificare realmente cosa SupremeRAID può offrire, senza limitarsi alle specifiche tecniche.
L’hardware fornito è un server Supermicro hyperserver SYS-222H-TN con scheda SupremeRAID, già configurato e pronto all’uso.
Dietro questa iniziativa c’è l’alleanza tra G-raid Technology, che sviluppa la tecnologia, Supermicro, che produce server di livello enterprise, e Intersystem, che li distribuisce e li rende disponibili per prove sul campo.
Una collaborazione che consente di accedere a soluzioni normalmente riservate a chi investe in infrastrutture su larga scala.
Testare prima significa ridurre il rischio: sia che si voglia migrare un carico di lavoro, migliorare l’efficienza, abbattere la latenza o contenere i costi operativi, avere dati reali consente di prendere decisioni più sicure.
SupremeRAID mostra tutta la sua utilità quando occorre gestire throughput elevatissimi, grandi operazioni sequenziali come video e backup massivi, o quando la latenza è un fattore critico – come nei database, nel trading in tempo reale o nell’addestramento di modelli di intelligenza artificiale.
È la scelta giusta quando lo storage deve crescere senza aumentare in modo esponenziale la potenza del processore, quando occorre mettere insieme più SSD NVMe per farli funzionare come un unico sistema coerente, oppure quando l’efficienza energetica e la sostenibilità diventano parte integrante della strategia aziendale.
Alcuni risultati parlano da soli: in un confronto con RAID software, SupremeRAID ha raggiunto 95,5 GB/s in lettura sequenziale, contro i 33,8 GB/s della soluzione tradizionale; come accennato sopra, con la SR-1001 e 8 SSD Gen4 è stato possibile raggiungere 80 GB/s, mantenendo prestazioni elevate e latenze contenute; nei test di ricostruzione dell’array, SupremeRAID ha continuato a garantire velocità sostenute, evitando i rallentamenti tipici degli altri sistemi.
Oggi tutto questo è accessibile in maniera semplice.
Intersystem offre la possibilità di prenotare un test con il server dotato di SupremeRAID per verificare direttamente l’impatto sui propri carichi di lavoro.
Scrivendo a vendite@intersystem.it si può scegliere se svolgere la prova online o in sede, portando eventualmente un proprio workload: dati, applicazioni, simulazioni.
SupremeRAID supera il concetto di aggiornamento dello storage: si tratta, infatti di un modo assai efficace per liberare gli SSD NVMe dai vincoli che li hanno finora limitati e per trasformare lo storage in un vero acceleratore.
Con la proposta di Intersystem, questa non è più un’idea all’interno di una scheda tecnica, è ora un’esperienza concreta da vivere.
Intersystem, in collaborazione con Supermicro e G-raid Technology, non si limita a raccontarti questa rivoluzione: ti mette nella condizione di provarla direttamente.
E non parliamo di una demo standard, ma di un vero e proprio test, con le tue applicazioni e i tuoi dati, su un server Supermicro hyperserver SYS-222H-TN già equipaggiato con SupremeRAID™.
È un’opportunità rara, perché ti consente di valutare in prima persona come questa tecnologia può trasformare i tuoi processi, abbattere i colli di bottiglia e liberare risorse preziose.
È come poter testare la tua auto da corsa su una pista tutta per te, senza traffico e senza limiti.
Prenotare è semplice: basta scrivere a vendite@intersystem.it e scegliere se effettuare il test online oppure direttamente in sede.
È un concreto passo organizzativo che può aprire grandi prospettive per la tua infrastruttura tecnologica.