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Il mercato europeo torna a crescere tra smart working, AI e sostenibilità
Dopo anni di incertezza, il 2025 segna una svolta per il mercato europeo dei notebook, con una crescita dei ricavi del 7% rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è alimentato da una combinazione di fattori strutturali e tecnologici che stanno ridefinendo il ruolo del laptop in ambito professionale e domestico.
La diffusione dello smart working, ormai istituzionalizzato in molte aziende europee, ha reso indispensabile l’adozione di dispositivi personali dedicati.
Le normative sulla sicurezza dei dati, come il GDPR e la NIS2, impongono l’utilizzo di postazioni di lavoro non condivise, spingendo le imprese a fornire notebook ai propri dipendenti.
Inoltre, la necessità di ottimizzare gli spazi domestici favorisce la scelta di portatili rispetto ai desktop, meno adatti a contesti abitativi.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei notebook rappresenta una delle principali novità del 2025. I nuovi modelli sono dotati di unità di elaborazione neurale (NPU) che supportano funzionalità avanzate, come il riconoscimento vocale e la gestione intelligente delle risorse.
Tuttavia, è importante distinguere tra le reali applicazioni dell’AI e le strategie di marketing che ne enfatizzano le potenzialità.
Mentre alcune funzionalità offrono vantaggi concreti, altre sono ancora in fase embrionale e potrebbero non giustificare un upgrade immediato per tutti gli utenti.
Parallelamente al mercato del nuovo, si registra una significativa espansione del settore dei notebook ricondizionati.
Secondo le previsioni, il mercato globale dei laptop ricondizionati crescerà da 7,73 miliardi di dollari nel 2024 a 8,29 miliardi nel 2025, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,3% .
Questa tendenza è alimentata dalla crescente consapevolezza ambientale, dalla ricerca di soluzioni economiche e dalla maggiore affidabilità dei dispositivi ricondizionati, che oggi possono offrire prestazioni comparabili ai modelli nuovi.
Nonostante l’interesse per i notebook basati su architettura ARM, la loro adozione rimane limitata.
ABI Research prevede che nel 2025 questi dispositivi rappresenteranno solo il 13% delle spedizioni totali di PC.
Le principali barriere all’espansione di questo segmento includono la compatibilità software e le preferenze consolidate degli utenti per l’architettura x86.
Il 2025 si configura come un anno di transizione per il mercato dei notebook, caratterizzato da una domanda crescente di dispositivi flessibili, efficienti e sostenibili.
Le aziende e i professionisti sono chiamati a valutare attentamente le proprie esigenze, bilanciando le innovazioni tecnologiche con considerazioni pratiche e normative.
In questo contesto, la scelta tra notebook nuovi, ricondizionati o basati su architetture alternative dipenderà dalla capacità di ciascun attore di adattarsi a un panorama in continua evoluzione.
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